I processi di elaborazione mnestica* (dal greco memoria)

La letteratura scientifica descrive tre fasi principali dei processi di elaborazione mnestica: la fase di codifica, la fase di ritenzione e la fase di recupero. Sebbene non si tratti di stadi necessariamente separati e in sequenza, essi rappresentano l’intero processo dell’elaborazione mnestica.

  1. Fase di codifica: si riferisce al modo in cui l’informazione viene inserita in un contesto di informazioni precedenti. Tale nuova informazione viene trasformata in un codice che la memoria riconosce. Il processo di codifica viene influenzato da diversi fattori, tra cui sia le caratteristiche dello stimolo che fattori emotivo-cognitivi-motivazionali del soggetto;
  2. Fase di ritenzione: in questa fase il ricordo viene consolidato e stabilizzato in una condizione stabile e a lungo termine
  3. Fase di recupero: consiste nel recuperare l’informazione e il ricordo dalla memoria a lungo termine alla memoria di lavoro affinche’ venga utilizzata.

    Fonte: http://www.stateofmind.it/tag/memoria/

Memoria e idratazione

Sono numerosi gli studi che dimostrano come la giusta idratazione sia necessaria per mantenere alta attenzione e concentrazione e per potenziare le capacità mnemoniche. L’insufficiente idratazione può incidere negativamente non soltanto sulle prestazioni fisiche, ma anche su quelle cognitive. Gli effetti negativi di una scarsa idratazione possono essere diversi come vertigini e stanchezza, cui si associano riduzione della concentrazione, dell’attenzione e della memoria a breve termine.

È bene ricordare che giovani e bambini sono maggiormente esposti al rischio di disidratazione rispetto agli adulti a causa del loro elevato rapporto tra superficie e massa corporea. Una disidratazione pari al 2% del peso corporeo comporta una diminuzione significativa della memoria a breve e a lungo termine e dei tempi di reazione ad uno stimolo. In queste situazioni, affinché tutte le capacità intellettive ritornino alla normalità è sufficiente bere un bicchiere d’acqua o due. Quando si studia, inoltre, si ha bisogno della massima lucidità e reattività, a qualunque età. Per ottenere il massimo dell’efficienza cognitiva fondamentale è l’idratazione. Il cervello è l’organo a più alta percentuale d’acqua ed è l’acqua il principale aiuto che gli si può dare.

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Questo articolo ha solo scopo informativo e non ha valore medico, si consiglia la visita con un esperto per valutare le proprie abitudini alimentari